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Come anticipato con un teaser poco più di una settimana fa Qualcomm ha ufficialmente svelato il suo ultimo processore top di gamma, partendo da un nuovo nome e una nuova nomeclatura. Snapdragon adesso sarà un brand separato da Qualcomm (benché ovviamente continueranno a lavorare insieme) e non avremo più nomi a tre cifre ma benché a una sola: in questo caso diamo il benvenuto a Snapdragon 8 Gen 1.
Il nuovo System-on-a-chip è il primo di una nuova generazione di nomi ma non solo. Infatti l’azienda, durante la presentazione, tenutasi durante lo Snapdragon Summit alle Hawaii, fa sapere che i primati di questo nuovo componente sono molti. Scopriamoli insieme.
Partiamo però dai fondamentali, ovvero da alcuni dettagli tecnici di questa piattaforma:
CPU octa core (1 Cortex-X2 3GHz, 3 Cortex-A710 2,5 GHz, 4 Cortex-A510 1,8 GHz)
Processo produttivo 4 nanometri
Triplo ISP 18 bit
5G Download fino a 10 Gbps
Wi-Fi 6E
Bluetooth 5.2
Video 8K HDR@30fps / 4K 120fps
Supporto display QHD+ @ 144 Hz
QuickCharge 5
Supporto RAM LPDDR5 fino a 3200 Hz fino a 16 GB
Nel nuovo Snapdragon 8 Gen 1 troviamo all’interno la settimana generazione del motore di intelligenza artificiale di Qualcomm, supportato da un Sensing Hub di terza generazione e il processore Hexagon, che garantisce un acceleratore Tensor il doppio più veloce e una memoria condivisa il doppio più grande. Ma cosa ci permette di fare tutta questa potenza di calcolo?
L’idea di Qualcomm è quella di democratizzare l’intelligenza artificiale, portando le possibilità offerte dal suo hardware in soluzioni concrete per l’utente finali. Grazie al processamento del linguaggio naturale di Hugging Face il dispositivo può raggruppare e analizzare tutte le vostre notifiche, comprendendone l’importanza e smistandole in modo intelligente, oppure fare la stessa cosa con un gruppo di documenti da controllare, raggruppandoli per esempio per argomento.
Può anche essere ovviamente sfruttato per la parte di registrazione foto e video, per esempio grazie alla riproduzione di colore e di profondità possibili grazie ai filtri Leica Leitz Looks, ricreando effetti di bokeh e di colore tipici del famoso brand. Un altro esempio portato in causa è quello della salute mentale, con la possibilità di analizzare il vostro stato di salute dall’analisi di pattern vocali.
L’esempio però più interessante è però forse quello che sfrutta il nuovo ISP aggiunto all’ecosistema di sensori “sempre attivi” del Sensing Hub. In sostanza potrete andare a sbloccare il vostro dispositivo sfruttando il riconoscimento facciale, senza necessità di risvegliare il dispositivo, con un occhio di riguardo ai consumi energetici (è un po’ questo lo scopo del Sensing Hub) e alla sicurezza.
Snapdragon ha sempre posto molta attenzione alla parte gaming e anche in questo Snapdragon 8 Gen 1 ovviamente troviamo la stessa cura. La piattaforma Elite Gaming di Snapdragon integra un’alta reattività e scene con colori ricchi grazie all’HDR. Grazie alla piattaforma grafica Adreno (di cui però sembra non esserci più una definizione numerica per indicare la versione) avremo a disposizione il 30% in più di potenza e al contempo un 25% di migliore ottimizzazione energetica rispetto al predecessore.
Grazie al nuovo Adreno Frame Motion Engine sarà possibile, a parità di consumo energetico avrere un framerate più alto, oppure mantenere invariato il framerate ad un consumo minore. Abbiamo poi un volumetri rendering a livello PC e un VRS Pro.
Anche se non sono state spese molte parole risulta di particolare interesse la creazione di un pannello di controllo Adreno “generico” simile a quello presente su alcuni smartphone gaming per gestire tutti i vari parametri.