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Una caduta di gruppo da un cornicione di neve: una alpinista spagnola è morta e tre compagni di cordata sono rimasti feriti, questo pomeriggio sul Castore, nel massiccio del Monte Rosa. In tutto sono otto gli alpinisti coinvolti.
L’allarme ai soccorritori era arrivato come incidente provocato da slavina. Solo una volta giunti sul posto gli uomini del Soccorso alpino valdostano (Sav) hanno potuto appurare meglio la dinamica dell’accaduto. In discesa dalla vetta, gli otto alpinisti – spagnoli in base alle prime informazioni raccolte – sono arrivati fino al Colle del Felik.
Qui, forse a causa della scarsa visibilità, non si sono accorti di essere finiti su un cornicione di neve che ha ceduto: sotto la neve non c’era più la roccia, ma il vuoto. Gli alpinisti sono caduti facendo un volo di circa 150-200 metri.
L’incidente, originato da un errore di itinerario, si è verificato a quota a 4.061 metri e il recupero è avvenuto attorno a quota 3.900 metri. Da qui, con le barelle, i soccorritori del Sav e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia hanno portato sino al rifugio Sella (3.585 metri) la vittima e i tre feriti.
Quattro feriti sono stati portati dai soccorritori al rifugio Sella e da qui in elicottero ad Aosta. Vengono condotti in ospedali per gli accertamenti e le cure del caso. Altri tre vengono portati a Cervinia, a disposizione del Soccorso alpino della Guardia di finanza, per ricostruire l’accaduto
A causa del maltempo, l’elicottero del Soccorso alpino valdostano (Sav) non era potuto intervenire sul luogo dell’incidente, a 3.900 metri di quota, e quindi una squadra di soccorritori si è mossa via terra dal rifugio Quintino Sella al Felik (3.585 metri).
Una volta raggiunti gli alpinisti coinvolti, è iniziata la discesa verso il rifugio.
Dispersi sul Monte Bianco, soccorsi ancora bloccati dal maltempo. Hanno passato la notte a -12 gradi
a cura Repubblica Torino
L’incidente è avvenuto in un tratto ripido della via normale al Castore, lungo il ghiacciaio. Dopo le precipitazioni dei giorni scorsi, il forte vento registrato in alta quota può aver contribuito a formare delle placche di neve ventata e cumuli.
Il Castore è tra le mete dello “Spaghetti tour”, traversata alpinistica nel massiccio del Monte Rosa. Sono diversi in queste settimane i gruppi di alpinisti, spesso al seguito di guide alpine, che affrontano l’itinerario, della durata di cinque o sei giornate.